skip to Main Content

Fortune

Come si muove l’Arabia Saudita (anche con la Russia) per l’Ipo di Aramco

Fatti, dettagli e numeri della quotazione di Saudi Aramco nell’articolo di Giusy Caretto   Sta per arrivare l’Ipo più grande di sempre. I mercati strepitano. Il gigante che dovrebbe lanciare la sua Ipo è Saudi Aramco, la compagnia petrolifera nazionale dell’Arabia Saudita, che ha un valore di 2 trilioni di dollari, il doppio dell’attuale regina…

 

Sta per arrivare l’Ipo più grande di sempre. I mercati strepitano. Il gigante che dovrebbe lanciare la sua Ipo è Saudi Aramco, la compagnia petrolifera nazionale dell’Arabia Saudita, che ha un valore di 2 trilioni di dollari, il doppio dell’attuale regina delle Borse, Apple, più del quintuplo del colosso Exxon-Mobil, trenta volte l’italiana Eni.

Il 1° gennaio una legge ha trasformato Saudi Aramco in una società per azioni, un passaggio determinante per entrare nel listino saudita, ma il titolo potrebbe essere quotato anche altrove.

Sarà messo sul mercato il 5% di Armaco. Grazie alla quotazione in Borsa, il giovane principe saudita Moḥammad bin Salman – reggente di fatto del regno a 32 anni – potrà fare cassa per il suo ambizioso piano di investimenti “Vision 2030”.

LA SELEZIONE DELLE BANCHE COORDINAMENTO

Negli ultimi giorni è proseguita (e dovrebbe essere alle battute finali) la selezione delle banche alle quali affidare il coordinamento dell’Ipo: secondo indiscrezioni, Goldman Sachs e Citigroup sono vicine a conquistare il ruolo di global coordinator, dopo un’ultima tornata di incontri che si terrà a breve a Dhahran, nel quartier generale della compagnia saudita. Anche le americane Jp Morgan Chase, Morgan Stanley e Hsbc Holdings dovrebbero far parte della rosa delle finaliste.

RussiaIL GOVERNO SAUDITA DIVISO

Quello che resta da decidere è la lista della quotazione. Il principe Mohammed vorrebbe la quotazione a New York, mentre i funzionari del Governo – tra cui il signor Falih – e i dirigenti sauditi di Aramco sostengono che Londra potrebbe essere più adatta. Anche Hong Kong è in corsa.

RUSSIA E CINA NEL FUTURO DI ARAMCO?

Sul fronte energetico, soprattutto dopo i diversi accordi raggiunti sui limiti di produzione dei barili di petrolio, Russia ed Arabia Saudita sono sempre più vicine. E un segnale di questa collaborazione arriva anche dal fatto che diverse banche russe e il fondo di investimento Russia-Cina hanno espresso un interesse a partecipare all’Ipo da record. Riad però potrebbe anche decidere di non quotare Aramco, limitandosi a venderne una quota (sempre 5%) direttamente a grandi investitori.

UNA PIATTAFORMA COMUNE

Sempre in funzione di una nuova e rinnovata collaborazione sul fronte energia, tra soli pochi mesi dovrebbe prendere il via la costituzione di una piattaforma tra il fondo sovrano russo e Aramco per investire un miliardo di dollari in progetti di settore.

SAUDITI IN GIACIMENTI ARTICI?

E c’è di più. Molto di più. La collaborazione tra i due Paesi, infatti, potrebbe anche sfociare in un ingresso di capitali sauditi nei giacimenti artici di gnl: Aramco, avrebbe sostenuto il ministro saudita per l’Energia Khalid al-Falih starebbe esaminando l’opportunità di investire nell’Artico.

Insomma, Mosca troverebbe nei sauditi i capitali necessari per sviluppare l’industria del gas naturale liquefatto.

Back To Top