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Popolare Sondrio

Popolare Sondrio e Popolare Bari, ecco che cosa stanno architettando Lega e Movimento 5 Stelle

Tutti i dettagli sul progetto in ballo nella maggioranza di governo che interesserebbe Popolare di Sondrio e Popolare di Bari

 

La maggioranza di governo vuole stoppare i fondi stranieri in crescita nella Popolare di Sondrio? E magari punta a dare una mano alla Popolare di Bari in difficoltà?

CHE COSA STANNO STUDIANDO M5S E LEGA PER POPOLARE DI SONDRIO E BARI

Sono gli interrogativi che stamattina solcano analisti, banchieri e operatori di mercato, oltre che gli azionisti delle due popolari (Sondrio e Bari) che ancora non si sono trasformate in società per azioni come previsto invece dalla controversa riforma Renzi-Boschi (qui criticata ancora negli scorsi giorni dal presidente di Assopopolari, Corrado Sforza Fogliani).

ECCO LE INDISCREZIONI DI REPUBBLICA SU POPOLARE DI SONDRIO E POPOLARE DI BARI

Secondo le indiscrezioni del quotidiano la Repubblica, tra gli emendamenti al Decreto Crescita potrebbe essercene uno che avrebbe l’effetto di bloccare la conversione in società per azioni della popolare. Un’ipotesi che fermerebbe i fondi Amber (che nei giorni scorsi ha comunicato di aver superato il 5% del capitale) e Oceanwood, i quali vogliono prendere il controllo della Popolare di Sondrio.

TUTTI GLI EFFETTI POTENZIALI DELLA NORMA IN CANTIERE PER POPOLARE DI SONDRIO E BARI

Ma l’effetto della norma erga omnes riguarderebbe di fatto anche la Popolare di Bari alle prese con difficoltà rilevanti di cui sono al corrente sia le istituzioni finanziarie che quelle politiche. Tra l’altro, sempre con un occhio alla banca pugliese fondata dalla famiglia Jacobini e guidata dall’amministratore delegato, Vincenzo De Bustis, già in Mps, la maggioranza giallo-verde ha in serbo di agevolare dal punto di vista fiscale le fusioni bancarie; un progetto ovviamente non solo valido per la Popolare di Bari ma che potrebbe interessare anche altri istituti, come Carige, ad esempio (qui l’approfondimento di Start).

IL CASO DELLA POPOLARE DI SONDRIO E DEI FONDI AZIONISTI

L’obiettivo della norma in cantiere caldeggiata in particolare dalla Lega? Abrogare quattro articoli e bloccare sine die la conversione in spa di Popolare di Sondrio, sancendo la vittoria dei soci locali sui fondi attivisti Amber e Oceanwood, entrati con il 5% a testa ai tempi della riforma e all’assedio perché con la futura spa e la regola “un’azione, un voto” puntavano a diventare i primi due azionisti.

ECCO L’ESTRATTO DELL’ARTICOLO DI REPUBBLICA

La misura, che potrebbe entrare nel decreto crescita, arriva dalla Lega, prevalente in Valtellina: e avrebbe difatti conseguenze – ma forti – solo sulla Popolare di Sondrio, unica mutua con attivi oltre gli 8 miliardi di euro che, come chiede la riforma, non è ancora diventata spa. L’altra è la Popolare di Bari, ma lì management ha già detto che entro pochi mesi nascerà la spa, anche per meglio raccogliere nuovi capitali in vista di un critico riassetto. A Sondrio invece la banca è più solida e redditizia: per questo soci e manager locali hanno da subito osteggiato la riforma, e dopo i ricorsi si prendono tutto il tempo (l’attuale termine di legge per fare la spa è il 31 dicembre).

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