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Piaggio Aerospace Vendita

Piaggio Aerospace, ecco perché Leonardo-Finmeccanica non può rilevare solo la manutenzione. Fatti e indiscrezioni

Tensioni ad alto livello sul dossier Piaggio Aero

Tensioni ad alto livello sul dossier Piaggio Aero.

Da un lato ci sono diversità di vedute tra l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, e il commissario straordinario, Vincenzo Nicastro.

Dall’altro in Francia si borbotta sui ritardi con cui il governo italiano sta affrontando il nodo Piaggio.

Ecco tutti i dettagli.

“Pensiamo di manifestare interesse, entro il 15 maggio, per la parte manutenzione motori e la parte manutenzione velivoli, i P180″, ha detto nei giorni scorsi l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, ascoltato in commissione Difesa del Senato.

Mentre sulla parte della produzione velivoli, ha aggiunto Profumo rispondendo anche a margine dell’audizione, ‘non è il nostro mestiere e non abbiamo una visibilità connessa a quali sono i prodotti che possono avere successo. Per il momento ci focalizziamo su componenti che riteniamo più vicine anche al nostro piano strategico”.

(ECCO CHE COSA DE GENNARO E PROFUMO CHIEDONO A GOVERNO, TESORO, CDP E SACE)

Di impostazione differente è Vincenzo Nicastro, commissario straordinario di Piaggio. che punta a seguire i dettami della legge Marzano, la quale impone che l’azienda risanata, se possibile, venga ceduta nella sua interezza.

Giorni fa, annunciando la partecipazione dell’azienda a una fiera internazionale dell’aviazione il prossimo 21 maggio a Ginevra, dove l’azienda ligure esporrà un Avanti EVO all’aeroporto Internazionale, ha detto: “Stiamo mettendo in atto tutte le azioni affinché l’azienda torni alla piena operatività, e la nostra presenza a Ginevra è una di queste”: “Il mio intento è di rendere la società nuovamente appetibile e individuare il migliore acquirente che sia disposto a rilevare l’azienda nella sua interezza. Ma siamo solo all’inizio del processo”.

(CHE COSA FARA’ LEONARDO-FINMECCANICA CON RUSSIA E CINA? STOP A PARTNERSHIP NELL’ELETTRONICA?)

Divergenze, dunque, fra capo azienda di Leonardo (che ha intessuto rapporti proficui con il Movimento 5 Stelle capeggiato da Luigi Di Maio) e commissario straordinario di Piaggio nominato dal ministero retto da Di Maio.

Ma che cosa dice il bando pubblicato da Piaggio con cui il commissario invita a ricevere manifestazioni di interesse entro il 15 maggio?

Ecco che cosa c’è scritto:

Il Commissario Straordinario di Piaggio Aero Industries S.p.A. in amministrazione straordinaria, nominato con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico in data 3.12.2018, invita tutti i soggetti interessati a presentare manifestazioni di interesse per: a) l’acquisto di tutti o parte dei seguenti complessi aziendali facenti capo a Piaggio: (i) c.d. “Ramo Aviation” dedicato alla progettazione, costruzione e manutenzione di velivoli civili e militari e comprensivo delle c.d. attività di customer service; (ii) c.d. “Ramo Motori” dedicato alla progettazione, costruzione e manutenzione di motori aeronautici; e/o b) l’effettuazione di operazioni attinenti alla ristrutturazione di Piaggio“.

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Quindi le offerte possono essere di due tipi: o per rilevare tutta l’azienda oppure per rilevare uno dei due rami, aviation e motori.

Dunque – sottolineano addetti ai lavori che hanno studiato il bando – chi è interessato può rilevare o tutte le attività l’aviation (progettazione, costruzione e manutenzione) o tutte le attività di motori (progettazione, costruzione e manutenzione).

Non, quindi, solo le manutenzioni di velivoli e motori, come ha fatto capire Profumo. A meno che Leonardo – si dice in ambienti sindacali – non intenda forzare la mano sul commissario e sul Mise o non sia una strategia per trattare anche su altre attività.

(ECCO CHE COSA DE GENNARO E PROFUMO CHIEDONO A GOVERNO, TESORO, CDP E SACE)

Si vedrà. Nel frattempo, come ha scritto il Sole 24 Ore, “la lentezza con cui il governo si sta muovendo sulla vicenda Piaggio Aerospace rischia di compromettere anche la business unit motori, facendo saltare la collaborazione che l’azienda di Villanova d’Albenga ha in corso con il colosso francese della Difesa Safran”.

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Al centro delle missive svelate dal Sole c’è la partnership tra Piaggio e Safran, che è già in atto per la produzione e manutenzione di motori di elicotteri. Questa partnership «ha raggiunto livelli ancora più alti – si legge in una delle lettere – con la sua estensione e il co-investimento nella nuova famiglia di motori ad alta potenza Aneto». Motore che, ricorda la missiva, «è stato selezionato da Leonardo per il suo elicottero Aw189K», ma che è anche al centro del progetto «dell’elicottero da combattimento Aw249 di Leonardo».

(TUTTI I DETTAGLI SUI CONTI TRIMESTRALI DEL GRUPPO LEONARDO-FINMECCANICA)

La «selezione del motore Aneto sul programma Aw249», potrà favorire occupazione perché «Piaggio e Safran si sono impegnate formalmente a mantenere oltre il 60% del costo totale delciclo di vita del motore Aw249 in Italia».

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