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Giuseppe Guzzetti

Perché l’Acri borbotta contro il fisco

L’articolo di Francesca Gerosa, giornalista di Mf/Milano Finanza, sui dati 2017 diramati oggi dall’Acri, l’associazione delle fondazioni bancarie presieduta da Giuseppe Guzzetti Le fondazioni bancarie archiviano il 2017 con un notevole aumento dell’avanzo netto di gestione, ma anche del fardello fiscale. Lo scorso anno hanno, infatti, realizzato un avanzo di gestione di circa 1,5 miliardi…

Le fondazioni bancarie archiviano il 2017 con un notevole aumento dell’avanzo netto di gestione, ma anche del fardello fiscale. Lo scorso anno hanno, infatti, realizzato un avanzo di gestione di circa 1,5 miliardi di euro con un incremento dell’80% rispetto al 2016.

I NUMERI E IL CONGRESSO

Questa l’anticipazione diffusa dall’Acri alla vigilia del 24esimo congresso, intitolato “Identità e Cambiamento”, dell’associazione che rappresenta le fondazioni e le casse di risparmio e che si apre domani a Parma. Il dato riguarda 75 fondazioni su 88 rappresentative, però, di oltre il 96% dell’aggregato patrimoniale del sistema.

IL FARDELLO FISCALE

Ma è altrettanto significativo il forte aumento del fardello fiscale per queste realtà no profit: +31% dai 354 milioni di euro del 2016 ai 466 milioni pagati all’Erario lo scorso anno. Più nel dettaglio, le fondazioni hanno pagato complessivamente 266 milioni per le imposte sostitutive sui redditi degli investimenti finanziari, altri 174 milioni a titolo di Ires oltre a 4 milioni per l’Imu e 3 milioni per l’Irap.

I CONFRONTI

Più o meno in linea con lo scorso anno (-0,6%) sono, invece, risultate le erogazioni deliberate, pari a 908,1 milioni di euro. Il disallineamento tra l’andamento delle erogazioni e la forte crescita dell’avanzo di gestione ha sostanzialmente due ragioni, ha spiegato l’Acri. In primo luogo, la decisione di molte fondazioni di ricostituire i fondi per le erogazioni che erano stati intaccati negli anni precedenti a seguito di una generale flessione dei ricavi.

LE EROGAZIONI

In secondo luogo, è l’effetto della prassi degli enti di origine bancaria di determinare le risorse per le erogazioni in base alle disponibilità conseguite nell’esercizio precedente. Questo fa si che i maggiori avanzi del 2017 dovrebbero esplicare il loro effetto sulle erogazioni dell’esercizio 2018. In merito, infine, agli altri parametri rilevati, l’accantonamento di legge al volontariato è stato di 37,6 milioni di euro (+71,4%) e l’accantonamento al Fondo iniziative comuni coordinate dall’Acri è stato pari a 2,8 milioni di euro (+62%).

(articolo pubblicato su Mf/Milano Finanza)

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