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Mps

Che cosa farà Mps con gli Npl, tutti i dettagli

L’articolo di Luca Gualtieri, giornalista di Mf/Milano finanza, sulle prossime mosse di Mps  Dopo un cantiere durato quasi un anno si avvia a conclusione la maxi cessione di sofferenze di Banca Mps . Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, entro martedì 8 maggio le agenzie dovrebbero fornire il rating alla cartolarizzazione da quasi 25 miliardi,…

Dopo un cantiere durato quasi un anno si avvia a conclusione la maxi cessione di sofferenze di Banca Mps . Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, entro martedì 8 maggio le agenzie dovrebbero fornire il rating alla cartolarizzazione da quasi 25 miliardi, ponendo così l’ultimo tassello all’operazione.

IL GIUDIZIO DELLE AGENZIE

Il giudizio delle agenzie di rating è un presupposto fondamentale non solo per favorire il collocamento delle notes, ma anche per ottenere la garanzia pubblica sulla tranche senior, quella cioè più sicura che nel caso del Monte sarà piazzata direttamente agli investitori. La banca sarà insomma in anticipo sulla tabella di marcia concordata lo scorso anno con Bce nell’ambito del piano di salvataggio.

CHE COSA HA DETTO MORELLI

Una notizia che l’amministratore delegato Marco Morelli aveva dato agli azionisti nel corso dell’assemblea di bilancio di aprile. «Una volta pubblicati i rating, nella prima settimana di maggio partirà il marketing con gli investitori istituzionali e il processo per ottenere la Gacs (garanzia pubblica) sulla tranche senior, quella investment grade», aveva annunciato il banchiere.

I PROSSIMI PASSI

Il processo per arrivare al rating è stato comunque la fase più impegnativa dell’operazione. Vale peraltro la pena di ricordare che la predisposizione del loan data tape e del business plan (che in sostanza consiste in una fotografia dettagliata del portafoglio e delle curve di recupero) ha richiesto diversi mesi proprio per le dimensioni dello stock oggetto di cessione. Una volta ottenuto il rating ad aprile potrà partire la richiesta ufficiale di garanzia pubblica sulla senior, mentre il collocamento è atteso entro il mese di maggio, in lieve anticipo sulla tabella di marcia.

COME FUNZIONERA’ LA GARANZIA

Nel dettaglio la garanzia scatterà sui titoli senior A1, dall’importo complessivo di 3,25 miliardi, che saranno collocati assieme ai senior A2, mentre Italian Recovery Fund (l’ex fondo Atlante 2) entrerà in azione aggiudicandosi il 95% dei titoli junior per 686 milioni con contestuale deconsolidamento del portafoglio. È previsto inoltre un earn out a favore di Mps pari al 50% dell’extra-rendimento qualora il profitto realizzato sui titoli junior risulti superiore al 12% annuo. Intanto nei mesi scorsi la banca ha ceduto al veicolo di cartolarizzazione Siena Npl 2018 il pacchetto da 26 miliardi e ha collocato la tranche mezzanina da oltre 1 miliardo a Italian Recovery Fund, sottoscrivendo le altre due tranche per qualche mese.

IL MERCATO DEGLI NPL

Se quella senese sarà la maggiore operazione in assoluto, il mercato italiano degli npl rimane particolarmente attivo in queste settimane. L’altro deal in fase di definizione è quello di Banco Bpm che a breve potrebbe lanciare una cartolarizzazione da circa 5 miliardi assistita da Mediobanca, Deutsche Bank e Banca Akros, mentre Société Générale e Mediobanca dovrebbero assistere Ubi in un processo da circa 3,5 miliardi.

COSA FANNO LE ALTRE BANCHE

Quanto alle cessioni di utp, starebbe procedendo il programma Valery, la cessione di un portafoglio da quasi 500 milioni di Crédit Agricole Cariparma. In short list ci sarebbero Pimco-Gwm (con Arec come gestore), Bain Capital e Tpg. Tempi più lunghi dovrebbe invece richiedere la gara per il portafoglio Isabel di Carige, annunciata nei mesi scorsi dall’amministratore delegato Paolo Fiorentino.

(Articolo pubblicato su Mf/Milano finanza)

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