L’Unione europea stronca i programmi di Movimento 5 Stelle e Lega sul Monte dei Paschi di Siena (Mps).
LE PAROLE DI VESTAGER
La commissaria alla concorrenza, Margrethe Vestager, ieri ha ricordato che lo Stato Italiano deve “uscirne una volta che la situazione ritorna in acque tranquille” con la banca che “torna a camminare di nuovo sulle sue gambe”.
IL MESSAGGIO DI BRUXELLES
Il messaggio che arriva da Bruxelles è dunque il seguente: nessuna Mps pubblica, il piano di ristrutturazione che ha permesso di salvarla va rispettato fino in fondo.
IL RAGIONAMENTO DELL’ESECUTIVO UE
La commissaria europea ha dunque ribadito che dal piano di Mps non si scappa: lo Stato italiano tramite il Tesoro ha potuto salvarla investendo 5,4 miliardi di euro sulla base “dell’idea” che la partecipazione pubblica sia “una cosa temporanea”. E ora il ministero dell’Economia è il principale azionista della banca: Mps è dunque controllata dal Tesoro, dunque dallo Stato.
LE PROSSIME TAPPE
Il programma prevede che entro il 2021 il governo ceda la quota pubblica, oggi al 68%, cercando di recuperare l’investimento. Solo un nuovo accordo potrebbe cambiare la tabella di marcia, ma l’Ue può sempre chiedere che vengano rispettati dei paletti
CHE COSA DICE IL CONTRATTO DI PROGRAMMA
Matteo Salvini della Lega e Luigi Di Maio del Movimento Cinque Stelle sono di tutt’altro parere. Nel “Contratto per il governo di cambiamento” c’è scritto che “lo Stato azionista deve provvedere alla ridefinizione della mission” della banca.
LE PAROLE DI BORGHI
Non solo: nei giorni scorsi, il responsabile economico del Carroccio, Claudio Borghi, ha detto di auspicare una Mps al 100% pubblica, con un nuovo amministratore delegato, che non sia quotata in Borsa e che non abbia l’assillo del profitto, ma che, anzi, possa essere di servizio.
RUMORS E SCENARI
Non solo: c’è chi, come Repubblica sulla base di ricostruzioni di fonte della Lega, ha individuato in Mps quella sorta di banca pubblica per gli investimenti che è stata abbozzata anche nel programma del governo Conte in fieri.
LE REAZIONI DEI MERCATI
La reazione del mercato è stata pessima. Il titolo fatica ancora a riprendersi (ultima chiusura in calo del 3,13%) dopo il crollo del 17 maggio, quando è sceso del 9%. Tanto che nei giorni successivi pure la Consob eèintervenuta invitando a usare “la massima prudenza e misura”. Mentre Luigi Di Maio e Matteo Salvini hanno tentato di calmare le acque: “Di Mps ci occuperemo senza shock”, ha detto il leader dei Cinque Stelle.
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