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Leonardo-Finmeccanica, ecco tutti i dettagli della campagna cinese di Profumo

Come si muoverà Leonardo-Finmeccanica in Cina. L'approfondimento dell’analista e avvocato Aurelio Giansiracusa, esperto di questioni militari

L’anno appena trascorso ha segnato, probabilmente, il punto di svolta per le attività aeronautiche di Leonardo-Finmeccanica perché sono state siglate in Cina importantissimi contratti di fornitura di elicotteri e sono state raggiunte intese con le controparti industriali e finanziarie di Pechino per creare delle vere e proprie joint ventures finalizzate alla realizzazione di nuovi velivoli da trasporto civile e delle strutture di manutenzione e logistiche.

ECCO L’ACCORDO DI LEONARDO CON LA SINO-US INTERCONTINENTAL HELICOPTER INVESTMENT

Con riferimento agli elicotteri, sono stati siglati con Sino-US Intercontinental Helicopter Investment contratti per la fornitura di 15 AW139 in configurazione eliambulanza con consegne schedulate tra il 2019 ed il 2021 e, soprattutto, è stato sottoscritto un accordo quadro per l’acquisto da parte cinese di ulteriori 160 elicotteri, con consegne previste per il periodo 2019-2023, e con la realizzazione di un centro d’addestramento e di uno per la customizzazione degli elicotteri destinati alla Sino-US Intercontinental Helicopter Investment confermato quale distributore esclusivo degli elicotteri civili commerciali per il mercato cinese.

LE PAROLE DI ALESSANDRO PROFUMO (LEONARDO)

Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo, ha sottolineato: ”Attraverso la firma di questi contratti e dell’Accordo Quadro, Leonardo conferma la sua leadership nel settore elicotteristico in Cina. Un mercato in rapida espansione ed altamente competitivo, dove i nostri prodotti allo stato dell’arte svolgono ogni giorno complesse operazioni di soccorso a sostegno della popolazione cinese. Siamo lieti di questa solida collaborazione con Sino-US. L’accordo dimostra ancora una volta il forte impegno di Leonardo nello sviluppo dei servizi di supporto destinati ai sempre più numerosi clienti in tutto il Mondo, in linea con quanto indicato nel Piano Industriale”.

CHE COSA PREVEDE IL CONTRATTO DI 15 ELICOTTERI

Con il contratto di 15 elicotteri, il totale degli elicotteri civili commerciali sin qui venduti da Leonardo in Cina ha raggiunto quota 185 elicotteri e permette al Gruppo italiano di consolidare la propria quota di mercato nel settore elicotteri civili nel gigante asiatico che raggiunge la quota del 70%.
Tali elicotteri saranno impiegati dalla Kingwing General Aviation per compiti di elisoccorso e si andranno ad aggiungere ai 34 AW119Kx, 25 AW109 Trekker e 24 AW139 già consegnati negli anni passati, a partire dal 2013, alla Sino-US Intercontinental Helicopter Investment.

Di rilievo è la posizione della Kinwing General Aviation che, con i nuovi elicotteri in arrivo, è destinata a diventare la principale società di aerosoccorso operativa attualmente in Cina. Infine, è degno di rilievo il livello di successo raggiunto dal modello AW139 che sta ottenendo uno successo commerciale con oltre 1.000 elicotteri prodotti per il mercato civile, paramilitare e militare e, proprio, in quest’ultimo settore sta conseguendo affermazioni sempre più consistenti; di recente la versione MH-139 presentata da Boeing in partnership con Leonardo ha stravinto il concorso indetto dall’USAF per la sostituzione dei Bell UH-1N impiegati per la sorveglianza dei siti nucleari e delle installazioni sensibili dell’Air Force.

JOINT VENTURE CON LA KANGDE INVESTMENT GROUP PER IL WIDE BODY CR929

Sempre nel mese di ottobre 2018 Leonardo ha sottoscritto con la cinese Kangde Investment Group un Memorandum of Understanding finalizzato al programma Comac CR929, volto allo sviluppo di velivolo a lungo raggio e larga fusoliera, wide body, per il mercato civile, in primis quello cinese di cui si prevede una fortissima espansione nei prossimi anni.

IL MEMORANDUM

In virtù di questo Memorandum, Leonardo valorizzerà le competenze e proprietà intellettuali sviluppate in Italia a fronte della partecipazione finanziaria da parte del gruppo Kangde Investment nella joint venture denominata Kangde Marco Polo Aerostructures Jiangsu Co. Ltd., società che sarà responsabile dello sviluppo, produzione ed assemblaggio di componenti in materiale composto per il velivolo CR929.

IL RUOLO DI POMIGLIANO D’ARCO

È importante sottolineare che il velivolo farà ricorso a tecnologie e capacità produttive esclusive di Leonardo e questo passaggio determinante è stato volutamente rimarcato da Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo: “La scelta di Leonardo di partecipare al programma CR929 testimonia le nostre avanzate capacità nella progettazione e produzione di grandi aerostrutture in materiale composito. Come annunciato nel nostro Piano Industriale, puntiamo ad ampliare la mission della nostra Divisione Aerostrutture, valorizzando il nostro sito produttivo di Pomigliano D’Arco, e ad incrementare la nostra presenza in Cina, mercato dove siamo già presenti con elicotteri e sistemi del controllo del traffico aereo”.

LE STIME DI MERCATO IN CINA

Il progetto CR929, lanciato dalla cinese COMAC e dalla russa UAC nel 2017, è parecchio interessante per le prospettive di Leonardo perché le stime di mercato nei prossimi venti anni per la Cina prevedono un fabbisogno di oltre 1.500 nuovi aerei wide body, un numero decisamente interessante come prospettiva di mercato.

A margine della sigla del Memorundam, a Zhangijagang nella provincia cinese di Jiangsu, la Kangde Investment Group ha celebrato la posa della prima pietra del modernissimo nuovo stabilimento dove saranno allestite le sezioni di fusoliera a fibra di carbonio del nuovo velivolo CR929. Il detto stabilimento avrà anche un importante ruolo nel settore spaziale cinese, ambito questo di notevole interesse per Leonardo.

CONCLUSIONI

La “campagna cinese” consente al Gruppo di Piazza Monte Grappa di rilanciare in modo straordinario il settore elicotteri civili che aveva sofferto negli ultimi anni il calo di commesse assicurando lavoro e ricavi fondamentali per le casse societarie (e del Paese, essendo Leonardo una società partecipata dallo Stato).

È del tutto evidente che l’accordo per il CR929 è un altro successo di Leonardo, in quanto la Cina è un mercato in fortissima espansione e gli attriti commerciali e militari con gli Stati Uniti avranno riflessi anche sul mercato dei velivoli civili di costruzione statunitense; le compagnie aeree cinesi potranno optare per un velivolo “indigeno” ad alto contenuto tecnologico italiano, con costi di acquisto e di mantenimento decisamente inferiori a quelli oggi richiesti da Boeing ed Airbus, e sarà con ogni probabilità un concorrente credibile dei velivoli statunitensi ed europei, considerato che sarà supportato da una joint venture che vede Leonardo in posizione strategica che potrà continuare a sviluppare tecnologia avanzata grazie ai finanziamenti dei soci cinesi.

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