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Effetto Lanzalone sulla Cassa depositi e prestiti?

Effetto Lanzalone sulla Cassa depositi e prestiti? E’ quello che si bisbiglia in queste ore nei palazzi della politica dopo le dimissioni di Luca Lanzalone dalla presidenza dell’Acea. L’avvocato genovese Lanzalone, giunto a Roma nei mesi scorsi per volere dei vertici nazionali del Movimento 5 Stelle, è stato arrestato ieri nell’ambito dell’inchiesta della Procura di…

Effetto Lanzalone sulla Cassa depositi e prestiti?

E’ quello che si bisbiglia in queste ore nei palazzi della politica dopo le dimissioni di Luca Lanzalone dalla presidenza dell’Acea.

L’avvocato genovese Lanzalone, giunto a Roma nei mesi scorsi per volere dei vertici nazionali del Movimento 5 Stelle, è stato arrestato ieri nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Roma sul nuovo stadio della Roma.

Lanzalone, come scrive Repubblica, faceva per conto dei Pentastellati “scouting nel mondo delle imprese. Curava rapporti e proponeva incontri, forte della fiducia che si era guadagnato prima a Livorno, poi a Roma”.

In effetti stava seguendo da giorni anche la partita ancora aperta delle nomine alla Cassa depositi e prestiti, controllata dal ministero dell’Economia e partecipata dalle fondazioni bancarie.

Cassa depositi e prestiti ha spostato le date dell’assemblea che dovrà rinnovare il cda e quindi i vertici (presidente e amministratore delegato) per i quali sono in corso le valutazioni del Tesoro e delle fondazioni, oltre che dei partiti della maggioranza.

L’assemblea degli azionisti sarà convocata, in sede ordinaria e straordinaria, per il 28 e 29 giugno, rispettivamente in prima e seconda convocazione, anziché per il 20 e 28 giugno. Quindi le liste saranno presentate venerdì prossimo o domenica.

Uno slittamento dei tempi dovuto alla mancanza di accordo fra M5S e Lega, visto che al momento le fondazioni bancarie azioniste di Cdp – alle quali spetta l’indicazione del presidente – puntano su Massimo Tononi al posto di Claudio Costamagna.

Le indiscrezioni dei giorni scorsi indicavano l’attuale direttore finanziario di Cdp, Fabrizio Palermo, per un ruolo di amministratore delegato o di direttore generale.

Negli scorsi giorni esponenti di spicco del Movimento 5 Stelle hanno incontrato Palermo. Tra i Pentastellati, organici o meno al Movimento, che apprezzavano Palermo c’era anche Lanzalone. Anche se i due non si sarebbero mai incontrati. Tra l’altro Lanzalone, come svelato negli scorsi giorni da Start Magazine, lavorava anche per una sua candidatura al vertice di Cdp, oltre a seguire la partita per conto del Movimento 5 Stelle.

Mentre Palermo ha un rapporto di antica amicizia e di stima con l’ad di Acea, Donnarumma.

Palermo è molto legato anche a Fincantieri: per circa 10 anni, dopo un’esperienza in Mc Kinsey, è stato direttore Business Development e Corporate Finance di Fincantieri, prima di arrivare in Cdp come direttore finanziario: la Cdp è anche uno dei finanziatori non secondari di Fincantieri: “Palermo – cresciuto professionalmente in Fincantieri – è molto vicino a Giuseppe Bono”, ha ricordato giorni fa Lettera 43.

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