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Populismo

Ilva, che cosa farà ora ArcelorMittal?

Le “Mille battute” di Giuseppe Sabella, direttore di Think-in, esperto di Industria 4.0 e blogger di Start Magazine, sulle ultime novità e vicissitudini del dossier Ilva Dopo il fresco pronunciamento dell’Antitrust Ue a favore dell’acquisizione di Ilva da parte di ArcelorMittal – benché sotto condizione – ci sentivamo autorizzati a pensare che la chiusura dell’operazione fosse vicina.…

Dopo il fresco pronunciamento dell’Antitrust Ue a favore dell’acquisizione di Ilva da parte di ArcelorMittal – benché sotto condizione – ci sentivamo autorizzati a pensare che la chiusura dell’operazione fosse vicina. E invece… colpo di scena.

In data odierna, il governo ha presentato la sua proposta ai sindacati che va a integrare quella dell’investitore, proponendo una soluzione per gli esuberi. Al di là di quanto la proposta sul tavolo fosse perfettibile, una parte del sindacato – minoritaria – ne ha contestato il fondamento: la proposta non è legittima perché “il ministro Calenda non è legittimato a trattare”.

Finito il giro degli interventi, Calenda ha preso atto che i sindacati non erano in grado di firmare quel testo.

La parola passa così al nuovo governo. Cosa succederà ora? Salvini dice che Ilva è una priorità, ma dal M5S lasciano intendere di volerne la chiusura (Grillo parla di “aziende zombie succhia capitale”).

In tutto questo, difficile trovare al mondo un investitore disposto a mettere sul piatto 5 miliardi di euro; che, dopo le follie di Emiliano e della commissaria Vestager, auspichiamo non perda la pazienza…

Twitter: @sabella_thinkin

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