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Contratto Metalmeccanici

Contratti a termine in Italia, ecco i numeri che svelano le bugie

L’analisi di Francesco Seghezzi, direttore della fondazione Adapt, sui contratti a termine in Italia. Approfondimento a latere del decreto Dignità… I contratti a termine in Italia. I dati amministrativi consentono di avere un panorama dei flussi dei contratti a tempo determinato negli ultimi anni. Utilizzando i dati dell’Osservatorio sul precariato INPS è possibile vedere come,…

I contratti a termine in Italia. I dati amministrativi consentono di avere un panorama dei flussi dei contratti a tempo determinato negli ultimi anni. Utilizzando i dati dell’Osservatorio sul precariato INPS è possibile vedere come, nell’arco di tempo disponibile 2014-2017, il numero di contratti a tempo determinato attivati sia cresciuto da 2,352 milioni nel 2014 a 3,211 milioni nel 2017, con una crescita particolarmente marcata nell’ultimo anno, ma già individuabile nel 2016. E tale crescita sembra coincidere, sebbene fosse già in corso precedentemente, con la riduzione e poi il venire a meno degli incentivi per i contratti a tempo indeterminato previsti dal Jobs Act.

Ma è importante non fermarsi nell’analisi al solo numero dei contratti a tempo determinato ma approfondire la loro durata effettiva. Infatti sappiamo che il numero dei contratti non coincide con il numero degli occupati, in quanto un singolo lavoratore potrebbe essere soggetto di più attivazioni nel corso di un anno. A questo riguardo i dati del Ministero del Lavoro, estratti dalle Comunicazioni Obbligatorie da effettuare nel momento di un nuovo contratto, mostrano come nel corso del periodo 2015-2017 siano cresciuti i contratti di durata da 1 a 30 giorni (da 889mila nel 2015 a 919mila nel 2017), così come quelli di durata tra i 31 e i 90 giorni e quelli tra i 91 e i 365 giorni (sebbene in misura inferiore. Al contrario sono diminuiti, da 538mila a 492mila, i contratti con durata effettiva maggiore sopra i 366 giorni.

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