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Fincantieri

Fincantieri, ecco come salpano ricavi, investimenti e debiti

Crescono i ricavi e lievitano i debiti. E’ quanto si desume dalla trimestrale di Fincantieri guidata dall’ad, Giuseppe Bono, in linea con gli obiettivi del Piano Industriale 2018-2022, approvata ieri dal cda, riunitosi sotto la presidenza di Giampiero Massolo. I RICAVI DELLA FINANTIERI DI BONO Ricavi al 31 marzo in incremento dell’11% rispetto al medesimo…

Crescono i ricavi e lievitano i debiti. E’ quanto si desume dalla trimestrale di Fincantieri guidata dall’ad, Giuseppe Bono, in linea con gli obiettivi del Piano Industriale 2018-2022, approvata ieri dal cda, riunitosi sotto la presidenza di Giampiero Massolo.

I RICAVI DELLA FINANTIERI DI BONO

Ricavi al 31 marzo in incremento dell’11% rispetto al medesimo periodo del 2017; Ebitda margin 7,3% in aumento del 22% rispetto al 31 marzo 2017 (6,0%). Il trimestre si chiude con un carico di lavoro complessivo di 27,7 miliardi euro, pari a oltre cinque anni di lavoro se rapportato ai ricavi del 2017. Il backlog al 31 marzo 2018 e’ pari a euro 21,8 miliardi (euro 20,8 miliardi al 31 marzo 2017) con 104 navi in portafoglio e il soft backlog di circa euro 5,9 miliardi (circa euro 5,8 miliardi al 31 marzo 2017).

LE TENDENZE

Nel settore Shipbuilding continua l’aumento dei volumi del business delle navi da crociera, in particolare legato alla costruzione di navi di maggiori dimensioni (i ricavi relativi a navi da crociera hanno raggiunto il 47% sui ricavi del gruppo al lordo dei consolidamenti).
I ricavi del settore Sistemi, Componenti e Servizi, in significativo aumento rispetto al corrispondente periodo del 2017 (+72%) “hanno beneficiato – scrive il gruppo della cantieristica – della crescita dei volumi relativi all’attività di assistenza post vendita, nonché dei servizi di life cycle management (in particolare nell’ambito delle commesse per il Ministero della Difesa del Qatar), e dei volumi di cabine e aree pubbliche realizzate internamente al gruppo a supporto principalmente del business delle navi da crociera”.

COME E’ LA POSIZIONE FINANZIARIA

La Posizione finanziaria netta consolidata presenta un saldo negativo (a debito) per euro 446 milioni (a debito per euro 314 milioni al 31 dicembre 2017), si legge nel comunicato stampa del gruppo capitanato dall’amministratore delegato Giuseppe Bono: “La maggior parte dell’indebitamento di gruppo è relativo al finanziamento di attività correnti riconducibili alla costruzione di navi da crociera ed è quindi strettamente legato al finanziamento del capitale circolante netto. Per contro il capitale immobilizzato è finanziato principalmente con mezzi propri e per la parte restante con altre fonti di finanziamento a lungo termine”. “La variazione della Posizione finanziaria netta – spiega l’azienda – è prevalentemente dovuta alle dinamiche finanziarie tipiche del business delle navi da crociera che sono state caratterizzate da un lato dalla significativa crescita dei volumi di produzione e dall’altro dall’incasso della rata finale relativa a un’unità consegnata nel periodo”.

LE PREVISIONI

Il gruppo prevede risultati per il 2018 in linea con le proiezioni economico-finanziarie comunicate alla presentazione del Piano Industriale 2018-2022. In particolare per il 2018 si conferma la crescita dei ricavi del 3/6% e una marginalità di circa il 7,5% principalmente connessa alla maggiore redditività del settore Shipbuilding.
Per questo settore, nel resto del 2018 la Societa’ prevede la consegna di 10 navi tra cui 4 da crociera e 6 dell’area di business navi militari, la piena operatività del programma di rinnovo della flotta della Marina Militare italiana, nonché l’entrata a regime delle progettazioni relative alla commessa per il Ministero della Difesa del Qatar. Nel settore Offshore, proseguiranno le azioni di diversificazione già avviate dalla controllata VARD e la focalizzazione sui prodotti a maggior potenziale.

IL COMMENTO DI BONO

“I risultati del primo trimestre 2018 rappresentano una prima conferma delle linee di sviluppo identificate nel Piano industriale che abbiamo presentato a fine marzo e sono in continuità con la crescita registrata nel biennio precedente – ha commentato il capo azienda Bono – Con volumi produttivi e marginalità ancora in crescita, la nostra società evidenzia nuovamente la propria capacita’ di creare valore pur operando in un settore estremamente complesso”, ha sottolineato Bono chiosando i risultati della trimestrale di Fincantieri: “Forti di questo incoraggiante primo passo, proseguiamo nel percorso di crescita che ci vedrà protagonisti della cantieristica mondiale negli anni a venire”.

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