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Fabrizio Palermo, chi è (e cosa farà) il nuovo capo azienda della Cassa depositi e prestiti

Sarà Fabrizio Palermo il prossimo amministratore delegato della Cassa depositi e prestiti al posto di Fabio Gallia. Sarà il più giovane capo azienda di Cdp della storia della Cassa. LA DECISIONE SU PALERMO Lo ha deciso oggi la riunione fra il premier Giuseppe Conte, il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, il vicepremier Luigi Di Maio (M5S)…

Sarà Fabrizio Palermo il prossimo amministratore delegato della Cassa depositi e prestiti al posto di Fabio Gallia. Sarà il più giovane capo azienda di Cdp della storia della Cassa.

LA DECISIONE SU PALERMO

Lo ha deciso oggi la riunione fra il premier Giuseppe Conte, il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, il vicepremier Luigi Di Maio (M5S) e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti (Lega).

CHI E’ FABRIZIO PALERMO

Ma chi è Palermo? E’ un interno di Cdp, è infatti l’attuale direttore finanziario dove ha fatto ingresso nel 2014. Per la sua nomina a numero uno di Cdp ha spinto in particolare il Movimento 5 Stelle, che non ha gradito l’indicazione giunta da Tria con l’assenso di Conte, di nominare ad di Cdp Dario Scannapieco, vicepresidente della Bei.

CHE COSA FARA’ PALERMO IN CDP

Palermo dunque avrà il compito di realizzare la missione della Cassa così come indicata di recente dai vertici dei Pentastellati prendendo come riferimento la banca pubblica francese Bpi France (qui l’approfondimento di Michele Arnese e Lorenzo Bernardi per Start Magazine). Inoltre Palermo, facendo già parte del comitato italo-francese che ha gestito la partita Fincantieri-Stx, seguirà anche questa partita industriale fondamentale per l’Italia, non solo in chiave civile ma militare per il ruolo di Leonardo (ex Finmeccanica) tutto da definire e concordare con i francesi.

PROGETTO CAPRICORN

Inoltre gli addetti ai lavori si aspettano – anche nell’ambito di un’operazione di riduzione del debito pubblico italiano – l’attuazione del progetto Capricorn, corretto per non diluire le fondazioni bancarie timorose di perdere peso e potere in Cdp, che prevede lo spostamento delle quote delle grandi spa pubbliche (come Enel, Poste, Leonardo) sotto il controllo della Cassa.

LA BIOGRAFIA DI PALERMO

Palermo è nato a Perugia nel 1971 e laureato in Economia e Commercio presso l’Università La Sapienza di Roma nel 1994. Nel 2016 diventa consigliere di Fincantieri (guidata da Giuseppe Bono) ed è stato presente nei consigli di amministrazione di Fincantieri USA, di Vard Group e di Vard Holdings, società quotata alla Borsa di Singapore per la quale è stato anche membro del comitato remunerazioni.

LA CARRIERA

Palermo ha iniziato il suo percorso professionale a Londra come financial analyst nella Divisione Investment Banking di Morgan Stanley, dove si è occupato di operazioni di collocamento azionario e obbligazionario, di acquisizione, di dismissione, di fusione e di creazione di joint ventures per i principali gruppi finanziari ed industriali italiani ed europei.

LA SPECIALIZZAZIONE

Dal 1998 al 2005 ha poi lavorato come consulente strategico in McKinsey, specializzandosi in operazioni di risanamento, trasformazione e rilancio per grandi gruppi industriali e finanziari italiani ed europei (spaziando dal settore bancario e assicurativo, alle telecomunicazioni, alle utilities, alla meccanica e elettronica fino ai servizi postali).

IL PERIODO IN FINCANTIERI

Approdato in Fincantieri in qualità di direttore business development e corporate Finance a riporto dell’amministratore delegato Bono, svolgendo sin dal suo ingresso un ruolo chiave nel percorso di riorganizzazione e turn around dell’azienda. E’ stato quindi vice direttore generale di Fincantieri dal 2011 al 2014 oltre che chief financial officer dal 2006 al 2014.

L’INGRESSO IN CASSA DEPOSITI E PRESTITI

Nell’ottobre 2014 è entrato in Cassa Depositi e Prestiti come responsabile finanziario e dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili del gruppo. Molto amico del numero uno di Acea, Donnarumma, che ha fatto conoscere Palermo ai vertici del Movimento 5 Stelle.

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