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Carige

Ecco perché Carige rischia la risoluzione

C’è davvero un rischio risoluzione per Banca Carige? La domanda fa capolino indirettamente dal report dell’agenzia Moody’s che ha abbassato la valutazione del merito per Carige. Non solo: si fa riferimento a nuove richieste della Bce per evitare la risoluzione della banca ligure, che ieri in un consiglio di amministrazione fiume ha approvato misure che…

C’è davvero un rischio risoluzione per Banca Carige? La domanda fa capolino indirettamente dal report dell’agenzia Moody’s che ha abbassato la valutazione del merito per Carige. Non solo: si fa riferimento a nuove richieste della Bce per evitare la risoluzione della banca ligure, che ieri in un consiglio di amministrazione fiume ha approvato misure che cercano di venire incontro alle attese della Banca centrale europea.

Ecco tutti i dettagli e i subbugli che sta vivendo Carige dopo le dimissioni a raffica di consiglieri e lo scontro al vertice tra l’azionista forte, la famiglia Malacalza, e il capo azienda, Paolo Fiorentino.

CHE COSA HA SCRITTO MOODYS’ DI CARIGE E DELLA RISOLUZIONE

Moody’s ha abbassato la valutazione del merito di base (Bca) di Carige a Caa2 da Caa1, il suo rating a lungo termine a Caa3 da Caa2, e quello sul deposito a lungo termine da Caa1 da B3. Moody’s ha anche messo tutti i rating in revisione per ulteriori downgrade. I rating sono stati declassati alle luce delle tensioni in cda sulla governance, “ostacolo all’efficace ristrutturazione della banca” e per il maggiore rischio di essere posta in risoluzione a seguito del rifiuto della Bce al piano di conservazione del capitale.

LE RAGIONI DELL’ABBASSAMENTO DELLA VALUTAZIONE

A motivare la decisione è stata proprio lo stop di Francoforte al piano e le tensioni in cda sulla governance dopo la raffica di dimissioni, comprese quelle di presidente e vicepresidente, “ostacolo ad una efficace ristrutturazione della banca”.

L’ANDAMENTO IN BORSA

Il titolo, dopo l’exploit di due giorni fa che aveva segnato un balzo del 9%, ieri è sceso dell’1,05% a 0,0094.

CHE COSA HA CHIESTO LA BCE A CARIGE

La riunione del consiglio di amministrazione, iniziata ieri pomeriggio alle 17.00, che sembrava potesse essere rapida, si è rivelata più complessa del previsto. Motivo: la richiesta della Bce di un nuovo piano per ripristinare e assicurare l’osservanza dei requisiti patrimoniali, ha suggerito la via dell’aggregazione e vuole chiarezza sulla governance.

CHE COSA HA APPROVATO IL CDA DI CARIGE

Il cda di Carige “ha approvato il testo della risposta alla bozza di decisione della Banca Centrale Europea notificata lo scorso 20 luglio, formulando, come previsto, le proprie osservazioni, che verranno inviate nei termini assegnati dall’Autorità di Vigilanza”. E’ quanto si legge in una nota della banca.

LE AZIONI DI DERISKING

Il Consiglio di Amministrazione di Banca carige, come anticipato nella seduta consiliare del 3 agosto e reso noto nel corso della successiva presentazione alla comunità finanziaria dei risultati semestrali, “dando esecuzione alle misure di derisking previste nel Piano Industriale 2017-2020 e nella NPE Strategy deliberata il 27 marzo 2018, ha analizzato le offerte vincolanti ricevute su un portafoglio di posizioni Unlikely To Pay (UTP) fino a €400 milioni di gross book value (GBV), e ha deliberato di assegnare a Bain Capital Credit, LP un periodo di esclusiva fino al 15 ottobre p.v.

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