Jean-Pierre Mustier farà come Lakshmi Mittal per la ex Ilva di Taranto: chiederà uno scudo penale per Unicredit?
Nel nuovo piano non è prevista alcuna assunzione e Unicredit è una banca nella quale le lavoratrici e i lavoratori hanno già fatto molti sacrifici: gli 8.000 esuberi inseriti nel nuovo piano industriale si andrebbero ad aggiungere ai 26.650 posti di lavoro tagliati a partire dal 2007.
Stesso discorso per gli sportelli: ne sono stati chiusi 1.381 e Mustier ne vorrebbe chiudere altri 500, recidendo ancora di più il rapporto con la clientela e il legame col territorio.
Non c’è da sorprendersi per gli 8.000 esuberi, adesso proveranno addirittura a dire che sono 2.000 in meno rispetto a quei 10.000 che la stessa banca ha fatto filtrare a fine luglio.
Ma il giochetto è banale e si smascherano da soli.
Il piano industriale così com’è non può nemmeno essere preso in considerazione.
Mustier non ha realizzato un progetto che guarda alla crescita, allo sviluppo e al futuro, ma ha creato le condizioni per tagliare i costi così da aumentare gli utili che non riesce a produrre industrialmente, che in quattro anni saranno di 17 miliardi, e distribuire dividendi per 8 miliardi.
La banca è destinata a galleggiare col rischio di essere mangiata al primo passaggio di squalo.
Sono pronto a confrontarmi pubblicamente, anche in uno studio televisivo, con Mustier e chiedo alla politica di intervenire nell’interesse del Paese.