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Tassa

Perché il Def di Gentiloni e Padoan (con gli aumenti Iva) è irricevibile. Parla il prof. Piga

“Quel Def non è un Def. E’ irricevibile”. Parola di Gustavo Piga, economista, saggista ed editorialista. Piga è stato anche uno degli esperti chiamati dal Movimento 5 Stelle a stilare le possibili convergenze programmatiche con Lega o Pd, come raccontato in questo articolo di Start Magazine che contiene anche il documento conclusivo del gruppo di…

“Quel Def non è un Def. E’ irricevibile”. Parola di Gustavo Piga, economista, saggista ed editorialista. Piga è stato anche uno degli esperti chiamati dal Movimento 5 Stelle a stilare le possibili convergenze programmatiche con Lega o Pd, come raccontato in questo articolo di Start Magazine che contiene anche il documento conclusivo del gruppo di lavoro coordinato dal professor Giacinto Della Cananea.

Ecco la conversazione con Gustavo Piga docente all’Università Tor Vergata.

Prof Piga, come valuta il Def approvato ieri dal consiglio dei ministri?

Quel Def non è un Def.

In che senso?

Nel senso che, sulla base delle norme e dei trattati, quello non è un vero Documento di economia e finanza.

Perché?

Semplice: perché viola la normativa europea e nazionale (art. 2 comma 2 legge 39/2011).

E che cosa manca secondo lei al Def per avere i crismi di un vero Documento di economia e finanza?

Mancano gli obiettivi programmatici e di manovra per raggiungerli.

Quindi?

Quindi quel documento è irricevibile dalla Commissione europea e dal Parlamento italiano.

Il governo dice: sarà il prossimo esecutivo ad occuparsi di obiettivi e dunque degli strumenti per raggiungerli.

Guardi, il ministero dell’Economia e delle Finanze non può fare da anonimo ufficio studi ed elaborare stime dell’economia italiana. Questo lavoro lo sanno fare decine e decine di centri studi in Italia. Non serve essere il ministero dell’Economia.

Secondo lei, che cosa penserà Bruxelles di questo Def monco?

A Bruxelles si manda un messaggio sbagliato. Si dice in sostanza che l’Italia riconosce e accetta il Fiscal Compact. Ma questo non è vero.

In che senso?

Le ricordo che nei primi giorni dello scorso febbraio le commissioni Bilancio e Politiche europee della Camera hanno bocciato l’inserimento del patto di bilancio europeo nell’ordinamento giuridico comunitario, come richiesto dalla direttiva europea al vaglio dei Parlamenti nazionali. Un voto unanime, pure del Pd.

E poi anche i governi italiani hanno sforato un po’ i tetti del Fiscal Compact, anche se meno di altri Paesi.

Esatto. E poi il voto del 4 marzo ha visto vincenti forze che contestano obiettivi e parametri del Fiscal Compact.

Come fare per evitare gli aumenti Iva?

Non rispettando appunto gli obiettivi di pareggio di bilancio.

Facile a dirsi…

No. Con le risorse derivanti da una spending review si possono aumentare gli investimenti utili. E ora la devo lasciare. Ho altri impegni. Grazie.

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