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Crédit Agricole

Creval, ecco tutte le mosse del francese Dumont

I numeri della semestrale, gli obiettivi per fine anno e la crescita nell'azionariato del francese Dumont. Che cosa sta succedendo al Credito Valtellinese (Creval)

 

I conti del primo semestre del Credito Valtellinese (Creeval) si sono chiusi con un utile netto in crescita a 23,5 milioni rispetto all’utile di 824mila dello stesso periodo dell’anno scorso.

Sull’utile del semestre hanno influito le imposte sul reddito che nel periodo sono positive per 27,2 milioni.

Il margine di interesse si attesta a 178,6 milioni (-0,17%), mentre le commissioni nette scendono a 123,8 milioni (-11,2%).

I crediti deteriorati netti totalizzano 794,4 milioni di euro in riduzione del 8,8% rispetto a fine 2018 (871 milioni di euro).

LE SOFFERENZE CREVAL

In particolare, le sofferenze sono pari a 161 milioni di euro in calo del 21%, le inadempienze probabili sono pari a 576 milioni di euro in riduzione del 4,8% e le esposizioni scadute sono pari a 57 milioni di euro in diminuzione del 8,1%.

LA SALITA DI DUMONT IN CREVAL

Nel giorno dell’approvazione della semestrale e della vendita delle attività di credito su pegno, il socio francese Denis Dumont è diuventato il principale azionista dell’istituto portando la sua quota dal 5,7% al 9,9 per cento.

IL COMMENTO DEL SOLE

“L’uomo d’affari transalpino supera così l’hedge fund Altera Absolute Investments (7,07%), Hosking (5,057%), Credit Agricole (5%), Algebris (5,28%) – ha sottolineato il Sole 24 Ore – In particolare, Dumont si lascia così alle spalle l’altro socio francese, Credit Agricole, dato nei mesi scorsi come intenzionato a salire nella compagine azionaria”.  Si tratta così di un segnale di fiducia, da parte di Dumont, verso l’amministratore delegato, Luigi Lovaglio, e la sua squadra manageriale”.

LE OPERAZIONI SU PEGNO

Ieri, come accennato in precedenza, è stata poi finalizzata la cessione delle attività di credito su pegno a Custodia Valore del gruppo Dorotheum (advisor sono stati Kpmg e Deloitte), che aveva già acquisito lo stesso business da Unicredit rafforzando dunque la leadership nel settore del credito su pegno. La cessione comporterà per Creval una plusvalenza lorda di 33 milioni.

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