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Bcc, ecco come in Iccrea (e Ccb) si parla di nuovi aumenti di capitale

Che cosa si agita nel mondo delle Bcc? Fatti, numeri e indiscrezioni su Iccrea e non solo

 

Ci sarà bisogno di altri aumenti di capitale per le capogruppo Iccrea e Cassa centrale banca (Ccb) nel mondo delle Banche di credito cooperativo?

E’ la domanda che da tempo attanaglia molte Bcc.

Oggi è arrivata una sorta di certificazione ufficiale di questi scenari intrisi di timori.

Ecco quello che ha detto Francesco Liberati, presidente della Bcc Roma, ad Affari & Finanza, il dorso di economia e finanza del lunedì del quotidiano la Repubblica.

CHE COSA HA DETTO LIBERATI DI BCC ROMA SU ICCREA E AUMENTI DI CAPITALE

“In futuro Iccrea avrà bisogno di altri aumenti di capitale  dopo quello di 250 milioni in corso”, ha detto senza tanti giri di parole il presidente della Banca di credito cooperativo di Roma, uno dei perni del sistema Iccrea.

NON SOLO ICCREA VERSO ALTRI AUMENTI DI CAPITALE

Ma non solo Iccrea avrà necessità di ulteriori ricapitalizzazioni. “E’ evidente che i 3 gruppi, e in particolare Iccrea, avranno bisogno di procedere con ulteriori aumenti di capitale”, dice un addetto ai lavori.

TUTTI I DETTAGLI SUL NODO CON CCB

Liberati ha parlato anche della controversa questione delle azioni di Iccrea detenute da Ccb. Un nodo che cela un dossier impervio: la soluzione delle azioni incrociate Iccrea (che peraltro non sono le uniche ma vi sono anche altre partecipazioni societarie incrociate dove dovrebbe essere Iccrea a dover cedere a Ccb) è essenzialmente un problema di chiusura del bilancio 2018 e quindi di prezzo (svalutazioni di bilancio Iccrea si ripercuotono sui possessori di azioni Iccrea e quindi sui loro bilanci).

ECCO LE MIRE DELLA BCC ROMA SU ICCREA

Inoltre, dall’intervista di Liberati è chiaro l’interesse della Bcc di Roma ad acquisire parte delle azioni Iccrea possedute dal gruppo Ccb per aumentare il proprio potere in futuro (così dice Liberati).

CHE COSA SI AGITA IN ICCREA

Comunque tra le 142 banche di Iccrea ferve il dibattito sulla futura governance. L’appuntamento clou è l’assemblea prevista ad aprile che nominerà il nuovo board: “I componenti dovranno essere sempre 15, ma non saranno tutti espressione del mondo del credito cooperativo perché 5 dovranno essere indipendenti”, ha scritto nei giorni scorsi il Sole 24 Ore.

ECCO RUMORS E NOMI SUI VERTICI DI ICCREA

Si profila una contesa tra Nord, e in particolare le Bcc lombarde, e Sud, incentrato secondo alcuni osservatori in particolare sulla Bcc Roma. Si profila un avvicendamento della presidenza, scrive oggi Affari & Finanza, dopo che Start Magazine ne scrive da tempo: si punta in sostanza a non rinnovare l’attuale presidente di Iccrea, Giulio Magagni.

TUTTE LE TENSIONI IN ICCREA FRA ROMA E MILANO

Il fronte anti Magagni punta sul nome di Giuseppe Maino, uno dei tre vicepresidente di Iccrea e presidente della Bcc di Milano. Un nome su cui convergerebbe la gran parte delle Bcc del Nord.

La Bcc Roma, invece, punta alla conferma di Magnagni? Si vedrà.

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