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Bcc Conversano, la lettera

Pubblichiamo la lettera dell’avvocato Gianfranco Grande in relazione all’articolo “Bcc Conversano, ecco la lettera-denuncia dei soci a Bankitalia” In riferimento all’articolo intitolato “BCC Conversano, ecco la lettera-denuncia dei soci a Bankitalia” si precisa: La Banca di Credito Cooperativo di Conversano ha un CET1 ratio al 31.12.2018 del 41,39% e 45,52% al 30.06.2019, considerevolmente più alto…

In riferimento all’articolo intitolato “BCC Conversano, ecco la lettera-denuncia dei soci a Bankitalia” si precisa:

La Banca di Credito Cooperativo di Conversano ha un CET1 ratio al 31.12.2018 del 41,39% e
45,52% al 30.06.2019, considerevolmente più alto della media delle banche italiane.

Secondo la Banca d’Italia, infatti, a giugno 2019 il CET1 ratio era per le banche
significative pari al 13,3% e per quelle meno significative al 16,9% (cfr. Banca d’Italia
Rapporto sulla stabilità finanziaria n. 2 – 2019).

Inoltre, il Texas Ratio, coefficiente che pone in relazione le esposizioni deteriorate e i
livelli di capitale, al 31.12.2019 per la B.C.C. di Conversano è stato del 35,75%
(33,89% a giugno 2019), quindi significativamente più basso della media delle Banche
Italiane. Inoltre, l’ultima Ispezione della Banca d’Italia del 2018 si è conclusa in area
favorevole: “in relazione a un assetto di governance coerente con l’operatività e di
adeguati presidi in materia antiriciclaggio”, come si legge nel rapporto ispettivo
rassegnato in data 16/04/2019.

Il Presidente della banca, D’Orazio Giuseppe è un noto e stimato imprenditore del
territorio e la qualità dei suoi prodotti è stata riconosciuta a livello internazionale. Lo
stesso è anche consigliere di Amministrazione di Cassa Centrale Banca, nonché
componente del Comitato Esecutivo della stessa.

Per quanto attiene alle vicende giudiziarie citate è bene precisare che: l’imprenditrice
di Putignano che aveva accusato il direttore generale è stata condannata a due anni di
reclusione per calunnia, mentre il direttore generale è stato assolto da ogni accusa;
parimenti la denuncia da parte di imprenditori di Triggiano, la stessa è stata
archiviata.

L’operato del direttore generale, a cui gli ultimi accertamenti ispettivi della Banca
d’Italia riconoscono piene “competenze tecniche”, parla da se ed è certificato dagli
eccellenti risultati raggiunti dalla Banca il cui patrimonio netto è il più alto tra tutte le
B.C.C. del sud Italia. Il Patrimonio netto della Banca, al 31/12/2018 è pari a 134,9
milioni di euro, costituito quasi esclusivamente da riserve di utili. Lo stesso è cresciuto
sotto la gestione del direttore generale Venerito di ben 112 milioni di euro. Questo
dimostra e rende evidente che le casse della B.C.C. di Conversano sono tutt’altro che
impoverite!

Il Bilancio della banca è stato certificato dalla B.D.O. Italia, primaria società di
revisione ed è stato regolarmente approvato dall’assemblea dei Soci all’unanimità
senza che nessuno sollevasse alcuna osservazione.

Nondimeno dal 01 gennaio 2019, come previsto dalla riforma delle Banche di Credito
Cooperativo, la B.C.C. di Conversano è entrata a far parte del Gruppo Cassa Centrale
Banca ed è sottoposta ai poteri di Direzione, Coordinamento e Controllo di
quest’ultima.

Inoltre, la Capogruppo Cassa Centrale Banca classifica la B.C.C. di Conversano nella
classe 1 del Modello Risk Based, rating quest’ultimo basato sul rischio espressamente
previsto dalla richiamata riforma delle BCC. In questa classe vengono inserite le
migliori banche del gruppo che soddisfano i requisiti di “adeguatezza di capitale”,
“qualità degli attivi” e “modello di business”, dispongono di un’adeguata posizione di
liquidità operativa e strutturale e non hanno ricevuto sanzioni dall’Organo di vigilanza
o da uno degli organi di controllo della Capogruppo.

 

Avv. Gianfranco Grande

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