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E payment in negozio senza pos e tanto altro. Square con Apple e Snapchat sul mobile payment

Square scatenata sul mobile payment. La società di servizi finanziari nata nel 2009 e da sempre impegnata nella gestione e sviluppo dei portafogli elettronici ha chiuso in queste settimane accordi con Apple e con Snapchat.

Jack Dorsey, amministratore delegato della società, ha annunciato che dal 2015 i dispositivi di Square accetteranno le transazioni fatte con Apple Pay. “Non stiamo costruendo una carta di credito. Non stiamo costruendo un dispositivo di pagamento. Stiamo costruendo un registratore di cassa e questo registratore accetta tutte le forme di pagamento”, ha spiegato Dorsey. Square produce un dispositivo per smartphone e tablet con cui i commercianti possono accettare pagamenti da carta di credito senza la necessità di possedere un POS fisso.

La collaborazione con Snapchat ha, invece, portato alla nascita del servizio Snapcash attraverso cui gli utenti  che abbiano raggiunto la maggior età, oltre che chattare, potranno anche inviarsi denaro tra loro. Per il momento il servizio è disponibile solo negli Stati Uniti e solo per i detentori di smartphone con software Android, ma a breve lo sarà anche per i device targati Apple-iOs. Basterà digitare l’importo desiderato, anche all’interno di una semplice frase, e cliccare sul simbolo della valuta ma prima è necessario collegarsi al proprio account Square. 

La gestione dei dati sensibili relativi ai conti correnti, alle carte di credito e alle prepagate spetterà proprio a Square che riceverà una percentuale per ogni transazione effettuata attraverso Snapcasch.

Considerando che ad agosto Snapchat contava 100 milioni di utenti si tratta di un notevole bacino potenziale di transazioni finanziarie, mentre per Snapchat l’affare consiste nell’ aver battuto sul tempo Facebook.

Il social network di Zuckerberg, infatti, sta ancora studiando un sistema simile per il suo Messenger, mentre Twitter da ottobre, attraverso un accordo con la banca francese Bcpe, offre ai sui utenti la possibilità di comprare via tweet i prodotti di alcuni suoi partner commerciali.

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