skip to Main Content

Mobile Economy

Steffanini (Visa Europe): Presto Visa nel circuito Apple Pay

È in arrivo l'e-wallet, una vera rivoluzione nel mondo degli acquisti che presto sbarcherà anche in Italia. Start Magazine ne ha parlato con Davide Steffaninidirettore generale di Visa Europe in Italia.        

Dottor Steffanini, molti hanno sentito parlare più volte di e-wallet o borsellino elettronico, senza capire bene di che si tratta. Lei come lo spiegherebbe in termini semplici, alla portata di tutti?

In parole semplici il portafoglio elettronico non è altro che la replica digitale del portafoglio che tutti noi abbiamo in tasca. Così come nel portafoglio fisico teniamo la carta fedeltà del supermercato, la tessera Alitalia, la carta d’identità, i biglietti del tram, nel wallet V.me by Visa è possibile virtualizzare le carte di pagamento fornendo  un elemento di ulteriore sicurezza: il wallet infatti  può essere usato per pagare senza che al momento dell’acquisto i dati sensibili della carta o del titolare della carta, circolino in rete o siano visibili all’esercente.

Quali e quante potenzialità ha questa nuova tecnologia?

Il wallet serve soprattutto quando si passa da un mondo fisico a un mondo virtuale. Quando lei va al supermercato e fa la spesa non ha bisogno del wallet, passa la carta nel terminale al momento del pagamento e poi la carta resta nelle sue mani. Quando si fanno acquisti online, coinvolgendo tutta una serie di architetture che sfuggono al nostro controllo, è importante che il pagamento avvenga in modo sicuro. La funzione fondamentale di V.me by Visa  è proteggere la carta e permettere che gli acquisti in rete avvengano in modo sicuro   in qualsiasi sito del mondo, evitando che le informazioni  della carta non siano circolate.  V.me by Visa è l’elemento che secondo noi porterà ad accrescere la fiducia dei consumatori nel commercio elettronico e stimolare le transazioni online con le carte di pagamento.

Parliamo di Visa: quali sono i vostri piani nell’immediato futuro sul tema dell’e-wallet?

Il portafoglio elettronico per noi non è un futuro, è una realtà. A livello europeo, infatti,  numerose  banche partner si sono attrezzate per dotarsi del nostro portafoglio elettronico  V.me by Visa. In Italia, invece, in particolare una banca l’ha già sperimentato: è di poco più di un mese fa l’annuncio di Visa e ING DIRECT Italia dell’arrivo del servizio di digital wallet ’V.me by Visa’ in questo momento in sperimentazione e in arrivo nel primo trimestre 2015 per i clienti della banca.  Il futuro per noi significherà fare in modo che tutte le nostre banche introducano questa nuova possibilità in modo da consentire ai loro clienti di spendere con maggiore sicurezza e velocità su internet.

E l’accordo che avete stretto con TIM lo estenderete anche alle altre compagnie telefoniche?

L’accordo con TIM ha poco a che fare con il portafoglio elettronico perché consente che una carta Visa, costruita da Banca Intesa, possa essere virtualizzata nel telefono così che al supermercato si possa pagare col cellulare anziché con la carta di credito. Si tratta quindi di un uso nel mondo reale e non in quello virtuale dell’e-commerce.

 Secondo lei tra tecnologie, applicazioni e modelli di consumo qual è la vera leva strategica dell’e-wallet?

Come le dicevo prima, la leva strategica è il mondo virtuale e digitale nel quale avremo la necessità di fare acquisti garantendo comodità d’uso, velocità e sicurezza.

E a proposito di sicurezza e privacy la tecnologia che sta dietro all’e-wallet è sicura? 

Su questo non c’è alcun dubbio perché tutto ciò che ha il marchio Visa deve essere sicuro. Siamo il maggior circuito di pagamento al mondo e abbiamo una reputazione costruita attorno al fatto che tutti i nostri strumenti garantiscono a titolari, esercenti e banche il maggiore livello di sicurezza possibile.

Quali vantaggi, anche in termini economici, può avere il portafoglio elettronico per gli utenti?

Noi speriamo che dal prossimo anno questa tecnologia sia resa disponibile a livello commerciale a una gran quantità di banche socie di Visa. Il prezzo di questo servizio è un elemento che non posso commentare perché sarà diverso da banca a banca.

Come vede l’ingresso di un player pesante come Apple nel mondo dell’e-wallet?

L’azienda di Cupertino è un pezzo fondamentale dello scacchiere dei pagamenti mobile. Questo nuovo sistema già disponibile negli Stati Uniti, sta consentendo agli utenti di fare acquisti avvicinando semplicemente uno dei nuovi iPhone o l’Apple Watch ad uno dei terminali contactless appositamente progettati per ricevere pagamenti tramite NFC. Gli istituti finanziari associati a Visa Europe nei mercati europei saranno presto in grado di aggiungere le carte di credito e debito Visa al sistema Apple Pay, garantendo così acquisti facili e sicuri presso gli esercizi convenzionati, sia nei negozi sia in app. Le aspettative sono delle più ottimistiche, confidando nell’ecosistema Apple e nel servizio Apple Pay per una rapida diffusione del nuovo metodo di pagamento con “effetto alone” in tutto il mondo.

 

 

Back To Top