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Economia Circolare

Economia circolare, cosa fa l’Eni

Che cosa ha detto su economia circolare e dintorni l'amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi in un'intervista a 'L'Economia' del Corriere della Sera.

 

“Stiamo sostituendo il gas per la combustione interna con le rinnovabili. Ormai dove operiamo vendiamo pacchetti legati a 17 obiettivi fissati dall’Onu. Dalla conservazione delle foreste alla riduzione delle emissioni. Siamo i primi al mondo ad aver firmato, dopo due anni di due diligence, un accordo con l’Undp, e poi con le altre agenzie dell’Onu, dalla Fao all’Unido”. E’ quanto afferma l’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi in un’intervista a ‘L’Economia’ del Corriere della Sera. “Con la Banca Mondiale abbiamo un accordo per l’efficienza e la riduzione delle emissioni. – prosegue Descalzi – Dal 2025 non faremo più gas flaring, non bruceremo più il gas associato alla produzione. Certificazioni che aumentano la nostra credibilità nei Paesi in cui operiamo. Per fare business servono cultura e ancora valori”.

Desacalzi spiega poi l’importanza di aver guardato sempre alle nuove tecnologie nel settore energetico. E sulla scorta di riconoscere il valore del cambiamento “al volerlo anticipare e non seguire – prosegue Descalzi- ecco che l’utilizzo della tecnologia diventa fondamentale. Ti permette di trovare campi dove altri non sono riusciti” e cita ad esempio la raffinazione: “abbiamo sviluppato tecnologie per trattare gli oli pesanti e abbiamo vinto una gara molto importante indetta da Adnoc. E stiamo puntando su terreni nuovi, non solo sull’oil and gas in senso stretto”.

L’amministratore delegato infatti, argomenta che l’Eni è “l’unica tra le major che si è cimentata nelle tecnologie dell’economia circolare, uscendo dal paradigma olio e gas per produrre, per esempio, biorcaburanti. Per noi l’economia circolare non sono solo le fonti rinnovabili, ma anche i nuovi materiali, le bioplastiche, la capacità che stiamo sviluppando di ridurre le emissioni”.

Inoltre, continua Descalzi, “abbiamo sviluppato algoritmi e tecnologie che ci hanno consentito di prenderci il rischio di cercare nuovi giacimenti da soli, al 100 per cento”. “Sostenibilità ambientale, sostenibilità economica, sono elementi decisivi per avere capacità di immaginare il futuro – ribadisce il manager – economia circolare, rinnovabili per la produzione di energia, utilizzo di sostanze organiche e inorganiche per produrre energia. L’Eni tra 25-30 anni dovrà essere leader anche in altri settori che non saranno più gli idrocarburi”. L’obiettivo – sostiene il numero uno del gruppo Eni – è rendere tutta la produzione di Eni entro il 2030 “carbon neutral”.

“Stiamo sostituendo il gas per la combustione interna con le rinnovabili. Ormai dove operiamo vendiamo pacchetti legati a 17 obiettivi fissati dall’Onu. Dalla conservazione delle foreste alla riduzione delle emissioni. Siamo i primi al mondo ad aver firmato, dopo due anni di due diligence, un accordo con l’Undp, e poi con le altre agenzie dell’Onu, dalla Fao all’Unido”. E’ quanto afferma l’aministratore delegato di Eni Claudio DESCALZI in un’intervista a ‘L’Economia’ del Corriere della Sera. “Con la Banca Mondiale abbiamo un accordo per l’efficienza e la riduzione delle emissioni. – prosegue DESCALZI – Dal 2025 non faremo più gas flaring, non bruceremo più il gas associato alla produzione. Certificazioni che aumentano la nostra credibilità nei Paesi in cui operiamo. Per fare business servono cultura e ancora valori”.

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