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Auto elettriche: Tesla è un flop? Tagli in Cina

Tesla Motors non riesce a sfondare in Cina. Il colosso delle auto elettriche ha avviato un piano di ristrutturazione nel ramo cinese della propria società rimaneggiando la pianta organica. I tagli al personale arrivano dopo il mancato raggiungimento degli obiettivi di vendita in quello che è il più grande mercato automobilistico al mondo. Strano per…

I tagli al personale arrivano dopo il mancato raggiungimento degli obiettivi di vendita in quello che è il più grande mercato automobilistico al mondo.

Strano per quella che sembrava essere un’avventura imprenditoriale promettente. Un mercato enorme, un grande dipendenza da petrolio, livelli di inquinamento più alti del pianeta.

A construction site is seen in front of a residential compound amid heavy fog in Shenyang

La società guidata da Elon Musk taglierà un numero imprecisato di posti di lavoro per costruire, parole di Gary Tao portavoce di Tesla, ” una squadra più forte e più efficiente”. Quanto è trapelato da un rapporta dei media orientali, Tesla sarebbe pronta a sacrificare il 30% del proprio personale, circa 180 persone su una pianta di 800 dipendenti. Sulla effettiva dimensione dei tagli Tesla non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione.

Fatto curioso è che il ridimensionamento aziendale nel mercato cinese arriva, secondo quanto riportato dal WSJ, a seguito di un raddoppiamento del personale su scala globale, passato dai 5.859 dipendenti del 2013 ai 10.161 dello scorso anno.

Tesla è un flop? In Cina pare proprio di si. Nei primi nove mesi dello scorso anno – Tesla ha iniziato la sua distribuzione nel mercato asiatico in aprile – sono state infatti immatricolate solo 2500 vetture e l’inizio di questo anno non è partito nel migliore dei modi con solo 469 veicoli registrati. Dati sicuramente deludenti, per chi come Musk si aspettava vendite per 5000 automobili elettriche; d’altronde che non tirava un’aria buona lo si vedeva già a dicembre quando, dopo solo un anno di attività, è ruzzolata la testa della guida del ramo cinese di Tesla di Veronica Wu, sostituita da Tom Zhu.

Quello infrastrutturale sembra un limite per il decollo di Tesla. La popolazione cinese vive per la maggior parte in condomini e in grandi metropoli dove non vi è la possibilità di ricaricare la propria auto. Un freno per la fruibilità delle vetture elettriche che addolcirebbe l’amaro boccone ma che tuttavia non si pone per i cinesi che sono riusciti ad arricchirsi negli ultimi anni. Si aspettano risvolti, d’altronde anche in Europa non facciamo faville e ancor meno in Italia.

tesla ricarica

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