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Uber

Manifestazione contro Uber a Torino.

Manifestazione contro Uber dei tassisti italiani a Torino, nel capoluogo piemontese sfileranno in un corteo 2000 tassisti che arriveranno da ogni parte del paese per dire no all’applicazione Uber. La manifestazione contro Uber di oggi segue la sentenza del giudice di pace di Genova chiamato a pronunciarsi in merito al sequestro di una patente – per esercizio…

La manifestazione contro Uber di oggi segue la sentenza del giudice di pace di Genova chiamato a pronunciarsi in merito al sequestro di una patente – per esercizio abusivo dell’attività di tassista – da parte dei vigili urbani di un autista di UberPop. Il giudice di Genova ha restituito la patente all’austista con la motivazione che “condivisione volontaria della propria auto per esigenze di mobilità privata all’interno di un social network”.google uber

Il verdetto del giudice di pace non è stato accolto bene dai tassisti che hanno reagito bloccando il traffico, incolonnandosi del centro cittadino, costringendo l’intervento del viceprefetto per placare le acque.

La general manager di Uber Benedetta Erese Lucini ha commentanto la sentenza depositata ieri dal giudice di pace: “se il servizio di taxi è un trasporto pubblico e come tale obbligatorio, caratterizzato da tassametro, partenza da piazzole riservate e utenza indifferenziata, Uber è cosa del tutto diversa“, “Permane comunque, scrive Lucini “la necessità  di provvedere a una nuova e organica normativa del settore del trasporto e della mobilità che tenga conto delle nuove tecnologie che di fatto lo hanno già rivoluzionato a vantaggio della collettività e per una maggiore vivibilità delle nostre città”.

Benedetta Erese Lucini, 31enne, è stata vittima negli ultimi mesi di diverse intimidazioni, da quelle ultime con striscioni offensivi posti sotto casa, a quelle di qualche mese fa, quando era stata accolta ad un evento organizzato da Wired con lancio di bombe carta e uova.

Torino è stata scelta come luogo per la protesta in quanto sede dell’autority dei trasporti guidata da Andrea Camanzi, che ancora poco e niente ha fatto per fare chiarezza dal punto di vista legislativo.

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