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Smartwatch Swatch pronto tra due mesi

L’orologiaio svizzero Swatch ha in serbo delle grosse novità, tra non più di tre mesi si tufferà nel mondo del tech con uno smartwatch. Apple è avvisata. A darne notizia è stato in un intervista in CEO di Swatch Nick Hayek, anticipando l’interessante novità che il nuovo smartwatch Swatch – basandosi su una tecnologia chiamata NFC…

A darne notizia è stato in un intervista in CEO di Swatch Nick Hayek, anticipando l’interessante novità che il nuovo smartwatch Swatch – basandosi su una tecnologia chiamata NFC – non avrà bisogno di essere caricato.

Smartwatch Swatch: un grande cambiamento per la società svizzera se si considera che il nuovo smartwatch svolgerà tutte le funzioni che tutti ci aspettiamo da questo tipo di dispositivi, come effettuare pagamenti e lavorare insieme a Windows e Android. La mossa della società di Bienne, come può facilmente vedersi dalla data di lancio, suona come un guanto di sfida e la faccia sulla quale schiocca è quella di Tim Cook.

Un bel ripensamento per gli svizzeri di Swatch, soprattutto se si tiene conto che qualche tempo fa Hayek rifiutava ad Apple una proposta di partenership, pensando che gli smartwatch avrebbero richiesto troppa energia per sfruttare i comandi vocali, reso necessario l’uso di due mani e non avrebbero certamente rappresentato nulla di rivoluzionario. Tant’è che Cupertino andò a cercare collaboratori per i cantoni, facendo la corte a dipendenti di altre case come Hublot.

Nick Hayek CEO di Swatch
Nick Hayek CEO di Swatch

Ora Swatch, dando un’occhiata alle previsioni di mercato, si accorge di avere abbastanza esperienza e abbastanza brevetti per dire la sua. Lo smartwatch di Swatch consumerà (attenendoci a quanto dichiarato) talmente poco da potersi alimentare esclusivamente attraverso l’energia cinetica sviluppata dai movimenti di chi lo indossa. Il valore di mercato non è dato ancora dato saperlo ma è facile presumere, dando una sguardo allo politica portata avanti dagli svizzeri in tema di prezzi, che sarà decisamente inferiore rispetto all’Apple Watch.

Il colosso di Bienne ha intenzione di togliersi qualche sassolino dalla scarpa, se non ha potuto preservare il movimento al quarzo dall’avvento dell’era digitale – l’anno scorso ha visto calare i suoi profitti del 26 percento – ha deciso di adattarsi agli andamenti di mercato affacciandosi si nuove finestre. Nonostante la brutta annata Swatch è un’impresa salda. Anche se le lancette mancano dai polsi da parecchio tempo, gli orologiai di Bienne hanno visto crescere il loro giro d’affari del 5,6 percento toccando i 9 miliardi di franchi.

Swatch comunque non è la sola, altri marchi svizzeri di proprietà di produttori di beni di lusso come LVMH Moet Hennessy Louis Vuitton SA e Richemont, si stanno affacciando nel mercato. TAG Heuer LVMH ha intenzione di lanciare uno SmartWatch entro l’anno con funzioni GPS e monitoraggio della salute. Montblanc di Richemont ha presentato invence “e-Strap”, un cinturino intercambiabile che permette di monitorare le attività di chi lo indossa e può aiutare a trovare il telefono cellulare dell’utente tramite la tecnologia Bluetooth

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