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Jeff Bewkes

‘Il Vademecum per lettori disillusi’ di Jeff Bewkes

Come riuscire a distinguere la buona dalla cattiva testata editoriale? Jeff Bewkes ci regala alcune nozioni utili per riuscire a destreggiarci tra notizie e offerte editoriali, imparando a riconoscere quando siamo il pubblico e quando il prodotto. Orientarsi tra le notizie è veramente dura soprattutto da quanto internet ha aperto sterminate praterie. Bombardati come siamo…

Orientarsi tra le notizie è veramente dura soprattutto da quanto internet ha aperto sterminate praterie. Bombardati come siamo di ‘offerte’, titoli sensazionalistici, ‘scoop’ lampeggianti come slot machine, cascarci come allocchi è più facile di quello che si creda. Come evitare di smarrirsi o inciampare in qualche buca piena zeppa di patacche? Non siamo ad Hogwarts, non abbiamo nessuna bacchetta magica ma possiamo seguire alcuni semplici accorgimenti per limitare i danni, conservando il dignitosissimo ruolo di ‘pubblico’ piuttosto che di ‘prodotto’. In aiuto ci viene l’ospite del convegno ‘Crescere tra le righe’ a Borgo La Bagnaia (siena) Jeff Bawkes – amministratore delegato di Time Warner, colosso americano dell’editoria e del Cinema che conta tra i suoi brand, oltre alla major dell’entertainment Warner Bros, i canali tv Cnn e Hbo e i magazine Time, People, Fortune e Sport Illustrated. I consigli del CEO sono piuttosto utili e potremmo tirarne fuori addirittura un vademecum, un vademecum per lettori disillusi.

1) CHI FINANZIA LA NOTIZIA CHE LEGGO

“Un buon metodo per valutare l’attendibilita’ di una fonte e’ seguire i canali di finanziamento. Bisogna capire chi ci guadagna, capire se esiste un’organizzazione che finanzia un giornale per un progetto editoriale o politico, per farsi un giudizio”.

2) DIFFIDA DI CHI VIVE DI SOLA PUBBLICITA’

“In ogni Paese – ha spiegato – ci sono poteri economici dietro le notizie, ma questo non vuol dire che non ci sia giornalismo di qualita’. Se un’organizzazione dipende dalla pubblicita‘, inevitabilmente questo incidera’ sulla forma delle notizie; se si basa sugli abbonamenti e’ piu’ probabile che garantisca qualita’, non avendo la necessita’ di attirare il pubblico con notizie sensazionalistiche”.

3) PREFERISCI GLI ABBONAMENTI

“La Cnn ha una reputazione di qualita’ perche’ si basa in gran parte sui finanziamenti che derivano dagli abbonamenti – ha affermato -. Ci occupiamo poco dell’audience, ci interessa avere abbonati e questo ci consente di occuparci di notizie che possono essere anche in un dato momento non popolari. Anche su Hbo non c’e’ la pubblicita‘, questo ci permette di puntare sulla qualita’ e su prodotti che possono non essere rivolti al grande pubblico”.

4) E’ GRATIS? POTREBBE ESSERE UNA SOLA

“Su internet tutto e’ gratis – ha aggiunto rivolgendosi ai giovani studenti in sala -, ma e’ gratis perche’ comunque qualcuno ci guadagna, che utilizza le informazioni che date, le vostre abitudini. Se non pagate per un contenuto, dovete essere consapevoli che non siete piu’ il pubblico, siete il prodotto”.

n.b. le pinze sono d’obbligo

Jeff Bewkes
Jeff Bewkes, Amministratore Delegato di Time Warner

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