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Uber e Spotify alleati?

Uber e Spotify. Il primo, famoso per le dispute ed i parapiglia creati con i tassisti, il secondo, famoso per la riproduzione in streaming di centinaia di migliaia di brani musicali. Due di quelle creature della net-economa che cambiano le regole, ma si stanno preparando a farlo insieme?

 

Uber è il servizio di auto con conducente famoso per aver mandato su tutte le tue i tassisti di mezzo mondo, ed in confusione amministratori e legislatori. Spotify è il servizio di streaming musicale più famoso al mondo.  Cosa c’entrano insieme? Pare proprio che i due colossi si siano uniti in una fruttuosa collaborazione per migliorare i servizi offerti da Uber e far conoscere sempre più il potenziale di Spotify.

Sembra che Uber voglia quindi compiere un ulteriore passo avanti con l’obiettivo di rendere il suo servizio unico, e diverso da qualunque altro servizio di trasporto. Forse anche per mettere un freno alle tante polemiche che nei mesi scorsi ha suscitato.

Uber annuncerà la partnership con Spotify il prossimo Lunedì: il funzionamento è molto semplice in quanto verrà data la possibilità ai passeggeri di scegliere la musica da ascoltare durante il viaggio, attingendo proprio al famoso servizio di streaming. Le fonti sono piuttosto autorevoli: The New York Times e TechCrunch.

Le modalità non sono ancora molto chiare. Da quello che si sa, la musica viene riprodotta attraverso lo smartphone del conducente, che poi lo collegherà all’autoradio tramite una connessione ausiliaria.

Quel che non è noto è se i passeggeri dovranno essere abbonati a Spotify per usufruire del servizio, e se la musica viene controllata attraverso l’applicazione Spotify o quella di Uber aggiornata. Ne sapremo di più Lunedi quando Uber annunciare ufficialmente la partnership.

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