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Tempi duri per i libri ma l’e-Book non decolla

Libro o e-Book? L'e-Book ci salverà dalla crisi del libro cartaceo? Perché leggiamo sempre meno in Italia? Da oggi apre i battenti il salone del Libro di Torino, fino al 12 maggio la città della Mole Antonelliana sarà la capitale della cultura italiana.

I numeri delle presenze sono buoni: 1400 editori in vetrina che potranno esporre titoli, novità per i tanti che accorreranno a questa 27ma edizione dell’appuntamento torinese. Si prevede di superare il record di presenze dello scorso anno, con circa 320 mila visitatori.

Quest’anno l’attenzione però torna sul tema di quanto, o di quanto poco si legge in Italia, le ultime rilevazioni parlano di un 2013 con il segno meno: -6,2% rispetto al -2,7% della Francia, al – 5,5% dell’Olanda, peggio di noi il – 6,5% del Regno Unito o al -12% della Spagna. Le difficoltà del settore sono note, si vende meno, chiudono molte librerie nelle nostre città, alcune anche importanti e storiche; poi c’è lo spostamento di una parte delle clientela (sino ad ora minima, secondo i dati) verso il digitale che ha generato in Italia appena 30 milioni di fatturato. In controtendenza le vendite dei libri per bambini: +3%, che difficilmente compenseranno gli oltre 2 milioni di volumi che non si sono venduti nell’ultimo anno.

L’e-Book rimane ancora un pianete da esplorare bene, le cui potenzialità non sono ancora espresse. Oggi possiamo comprare da librerie on line stando comodamente seduti a casa. Ma il settore non sembra ancora accorgersene. I dati sono molto diversi, secondo gli esperti, nel mondo anglosassone, dove la lingua inglese aiuta, e di molto le vendite.

Internet sta cambiano il modo di informarsi, di produrre contenuti, se pensiamo al cinema e alla Tv, siamo all’inizio di una nuova rivoluzione crossmediale. Internet sta cambiando anche il modo di leggere, la forma però non sempre è sostanza. Le case editrici promettono attenzione ai contenuti, agli autori e soprattutto a nuove forme di promozione della lettura. Un esempio in merito lo ha offerto la Feltrinelli che a Firenze, dopo Milano, sta per aprire il secondo punto di vendita RED, acronimo di “read, eat, dream”, una formula innovativa di fruire della lettura.

Si studiano forme di promozione, nel frattempo, per far collaborare il mondo classico del libro con le nuove tecnologie digitali: è il caso per esempio dell’accordo tra Giunti editore ed Amazon, i clienti di Giunti al Punto potranno acquistare gli eReader Kindle in tutti e 170 i punti vendita Giunti. “Gli esperti librai aiuteranno i lettori a trovare il libro più adatto ai loro gusti letterari, sia in formato fisico che digitale, e i clienti potranno accedere ad una vasta selezione di prodotti Amazon attraverso un nuovo negozio on line dedicato”, si legge nel comunicato di Giunti e Amazon.

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