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Pinterest, nuovi strumenti per gli utenti… in vista una quotazione in Borsa?

Voci di una quotazione in Borsa, rumors su nuove strategie di mercato, ricerca di un business model per guadagni effettivi, Pinterest guarda a Wall Street ma prima di tutto agli utenti che hanno a disposizione nuovi strumenti.

 

Se tutti i giganti del web sbarcano in Borsa, e questo vale anche per i social network (Facebook, Twitter, Linkedin), anche Pinterest, il social network fondato nel 2010, che consente di condividere immagini e video, secondo alcuni rumors, si starebbe preparando a sbarcare a Wall Street entro la fine del 2014.

Per ora si tratta solo di voci, che non vengono smentite dal vertice di Pinterest, che però in questi mesi è molto impegnato nel mettere a fuoco il business model che consentirà di “appendere” (to pin) i propri interessi (interest) meglio che non nel passato. Per ora i numeri degli utenti sono importanti, 30 miliardi di pin in tutto il mondo, ogni giorno circa un milione e mezzo di luoghi, 5 milioni di “pin” che riguardano l’home decor, più di 2 milioni relativi alla moda. Numeri che consentono agli investitori, che ancora non sono in grado di valutare bene il business model del social network, di formulare una prima valutazione relativa a Pinterest: 4 miliardi di dollari, per il momento.

Nel frattempo, Pinterest è impegnato in un piano di rilancio delle proprie attività per gli utenti, che, spesso, non si accontentano di “pinnare” semplicemente le proprie immagini e che potrebbero presto anche sponsorizzare i propri contenuti, come accade già con Facebook, Twitter e Linkedin.

L’esperimento, magari non del tutto originale, di Pinterest rivela – più che le voci su una eventuale quotazione in Borsa – la volontà di trovare una chiave nel business model che ancora non c’è e che fa di Pinterest, nella considerazione degli osservatori, ancora una start up.

Per ora i “pin” sponsorizzati costituiscono un esperimento solo per gli utenti Usa, ma presto potrebbero allargarsi anche ad altri paesi, tra cui l’Italia, giudicato, dai vertici di Pinterest, un mercato interessante, dove dal febbraio 2013 al febbraio 2014 il bacino di utenti è cresciuto del 175%. D’altronde un paese come l’Italia, che ha una vocazione paesaggistica, turistica e artistica di un certo tipo non poteva non interessare ad un social network che basa sulla condivisioni di immagini la propria ragion d’essere. 

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