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Eolico, diamo i numeri in un’infografica animata

Quanta ricchezza produce l'eolico in Italia? E quanti occupati ci sono nel nostro Paese? Se l'Unione Europea stabilisse un target alto e coraggioso di produzione di fonte rinnovabile, nel Vecchio Continente, in vista degli obiettivi Europa 2030, gli occupati nel settore dell'eolico potrebbero aumentare? E di quanto?

A queste domande ha dato una risposta l’infografica animata, a cura di Startmag.it sulla base dell’elaborazione dati di Anev, che pubblichiamo in vista della Giornata mondiale del Vento (il prossimo 15 Giugno).

Un’infografica snella e veloce, che ci ricorda non solo quanto vale il settore dell’eolico nel nostro Paese, ma anche che il vento è da sempre uno dei simboli e delle metafore di libertà, di realizzazione e di energia. Proprio l’energia, tanta, ma ancora non troppa (!), che si produce per tutta la penisola italiana.

 

 

La Germania produce energia eolica per un equivalente del doppio rispetto a quello che produciamo noi. Tra le regioni principali per produzione di eolico troviamo, nella “top five”, la Puglia, la Sicilia, la Campania, la Sardegna, la Calabria.

Attualmente il numero degli occupati è di circa 37 mila uomini e donne, ma potrebbe raddoppiare al 2020 con le politiche giuste, favorendo un settore che ha risentito della crisi e del peso della burocrazia, come anche del carico fiscale.

Non male per una fonte che rappresenta il 13,7% del totale della produzione da rinnovabile in Italia. Senza dimenticare che l’Europa, stando ai dati elaborati da Anev e riportati nell’infografica, ha un terzo di tutta la produzione da eolico nel mondo.

 

Oggi a Roma si svolge il Convegno di Anev (Associazione nazionale energia del vento) sul tema “Eolico, come raggiungere gli obiettivi europei al 2030 tra falsi miti e fatti concreti” (ore 14,30 – auditorium GSE).

 

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